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isaacmaffeis/LaTeX-AcronymsProofreading

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Progetto di Tesi 2019/20

Rapida visione della relazione di progetto

Facciata

Sommario

Nella frenesia della vita quotidiana abbiamo contratto la cattiva abitudine di scrivere nella maniera più veloce possibile, questo vizio è stato accentuato dagli smartphone, per mezzo dei quali componiamo ogni giorno decine, se non centinaia, di messaggi informali con lo scopo di inviarli senza farci distrarre troppo su quello a cui eravamo concentrati, così il rischio di compiere un refuso è dietro l’angolo. Qualsiasi tastiera di ogni smartphone offre la funzione di correzione, così da correggere queste sviste, di conseguenza ci siamo abituati a questo modo frenetico di scrivere davanti a uno schermo. Se quindi per i messaggi informali composti da smartphone un refuso non costituisce un problema, lo può invece rappresentare in ambito professionale su PC, dove non è sempre possibile disporre di strumenti di correzione automatica. Lo scopo di questa tesi è quello di fornire uno strumento di correzione di bozze (proofreading) per documenti professionali scritti in linguaggio LATEX, nello specifico tratta la realizzazione di un plugin per individuare e correggere gli acronimi del documento in questione.

Breve Introduzione

Questo utile strumento nasce con lo scopo di aiutare l’autore di un testo ad effettuare il processo di proofreading, controllando automaticamente tutti gli acronimi presenti nel documento e mostrando all’utente quelli ritenuti errati, per questi il tool espone la tipologia di errore e offre una o più possibili correzioni. La scelta finale spetta comunque all’autore che può decidere di correggere l’acronimo con la soluzione proposta, sfogliare le varie correzioni, aggiungere l’acronimo nel dizionario oppure ignorare l’errore. In aggiunta a queste funzioni è presente l’operazione di correzione automatica, che si incarica di correggere automaticamente il testo con le correzioni ritenute più opportune. LATEX Acronyms Proofreading mira a ridurre le lacune degli editor WYSIWYM, offrendo funzionalità comuni a molti editor WYSIWYG.

Funzionamento

Il funzionamento è descritto dalla seguente rete di petri:

Funzionamento

Esempio funzionale

Prendiamo il caso dell’acronimo Particulate Matter (PM), nella versione italiana Particolato. Nel documento è stato definito erroneamente come Particolare, per questo è finito nella lista degli errori

esempio1

possiamo vedere nel campo Acronimo il nome esteso errato dell’acronimo (Particolare) e nel campo Problema Riscontrato appunto la conferma che è stato inserito un nome esteso non corretto. Nel campo Correzioni proposte ci è suggerita la correzione Particolato, aprendo la lista drop-down possiamo vedere tutte le correzioni disponibili per questo acronimo

esempio2

Infatti il plugin ci propone come correzione i nomi estesi di Pubblico Ministero, Particulate Matter, Particolato (selezionato di default), Post Meridiem e Dopo Mezzogiorno. Lasciamo selezionato Particolato, il programma ci offre le funzionalità di correggere, ignorare o aggiungere nel dizionario l’acronimo, premiamo sul pulsante Correggi:

esempio3

Il messaggio pop-up in figura ci comunica che l’operazione di correzione è andata a buon fine.

Limiti e possibili sviluppi

Lo scopo del proofreading è verificare la totale assenza di errori grammaticali, sintattici, ortografici e, in caso contrario, correggerli. Solitamente il proofreading di un documento si svolge in modo manuale, infatti è consigliato stampare il testo e leggerlo totalmente per scovare errori. Come si può facilmente intuire questa procedura può essere molto lunga ed è possibile comunque non accorgersi di alcune scorrettezze. Questo programma costituisce un potente strumento a supporto di questa funzionalità, ma si limita a considerare solamente gli acronimi. Fare il proofreading è diverso da eseguire un semplice controllo grammaticale, poiché una frase può essere costituita da parole grammaticalmente corrette, ma essere sintatticamente scorretta. Un possibile sviluppo di questo tool può essere quello di aggiungere altre funzionalità oltre al proofreading degli acronimi. Ad esempio una direzione di espansione è costituita dall’aggiungere in primo luogo il controllo di simboli, spazi e apostrofi, per poi passare in secondo luogo alla capitalizzazione delle parole, aggiungere progressivamente un controllo di tutti gli elementi che possono costituire una frase, per poi in ultimo luogo controllare tutte le parole e il loro senso sintattico in base alle altre.